Il cooperative learning di Robert Slavin: valutare il miglioramento individuale

Un elemento assolutamente originale nell’insieme di tecniche di apprendimento cooperativo di varia complessità progettate da Robert Slavin e collaboratori è il sistema di valutazione, assai preciso, che premia il miglioramento individuale rispetto alle prove precedenti e offre a tutti l’opportunità di riuscire e di contribuire al successo del gruppo, senza essere valutati in base ad un criterio unico prestabilito dall’insegnante e valido per tutti.

Tra le tecniche sviluppate nello Student Team Learning (Apprendimento in Squadre di Studenti) ci sono: Jigsaw II e III, STAD E TGT, TAI e CIRC che vi descriviamo brevemente in questo articolo.


A cura di Claudia Matini e Daniela Pavan
Jigsaw II e III:

il Jigsaw (Aronson et al. 1978) è una tecnica applicabile a tutte le materie che implica una progettazione attenta nella divisione dei materiali e nel modo di lavorare all’interno del gruppo; essa è organizzata in sette fasi in cui gli studenti lavorano prima in modo da diventare esperti su una parte o una prospettiva dell’argomento da padroneggiare, per poi insegnare la propria parte di materiale ai compagni del proprio gruppo di riferimento. In particolare, le fasi sono le seguenti:

  1. la presentazione dei contenuti da parte dell’insegnante;
  2. la formazione di gruppi originari (casa)
  3. consegna dei materiali e suddivisione delle parti agli esperti
  4. studio individuale del materiale in gruppo esperti, nel quale seguendo una scheda di domande guida ogni membro comprende il materiale a lui assegnato e prepara schemi di presentazione al suo gruppo originario nonché domande per la verifica della comprensione dei compagni.
  5. gli esperti tornano nei gruppi originari e insegnano ai compagni le parti studiate.
  6. la somministrazione di prove di valutazione individuale
  7. la correzione delle prove di valutazione e la pubblicizzazione dei risultati individuali e di gruppo.

STAD E TGT

Lo STAD (Student Teams Achievement Divisions, cioè Divisioni di Successo di Squadre di Studenti) è applicabile a molte discipline scolastiche. È una tecnica complessa con fasi di spiegazione dell’insegnante, di lavoro di gruppo con materiali predisposti dall’insegnante stesso e di valutazione individuale e di gruppo con un sistema originale che premia il miglioramento individuale.

Il TGT (Teams-Games-Tournament, cioè Squadre-Giochi-Tornei), simile allo STAD, introduce una fase di competizione tra gruppi, in cui ogni membro di una squadra compete con compagni di uguale livello al fine di guadagnare punti per il proprio gruppo.

TAI e CIRC

Il TAI – Team Assisted Individualization (Individualizzazione Assistita di Squadra) e il CIRC -Cooperative Integrated Reading and Composition (Lettura e Composizione Integrata Cooperativa) sono tecniche didattiche che integrano la modalità cooperativa con l’apprendimento individualizzato.

Il TAI è un programma di insegnamento-apprendimento della matematica sviluppato per le classi elementari e medie con l’intento di liberare l’insegnante da compiti materiali affidandoli agli studenti per permettergli di dedicarsi ai compiti d’insegnamento e per favorire l’integrazione dei ragazzi portatori di handicap in classi dove l’accettazione da parte di compagni fosse alta.

Il CIRC è un programma di insegnamento della lettura e scrittura per le classi elementari. Entrambi i programmi hanno in comune l’uso dei gruppi di apprendimento e del lavoro individualizzato, diversificato in base alle competenze dei ragazzi. Essi sono stati sviluppati dal Johns Hopkins Team Learning Project di Slavin.

Se ti interessa saperne di più, dai un’occhiata ai nostri corsi:

Cooperative learning base

Progettare lezioni in Cooperative Learning (corso online)

[vc_empty_space][vc_cta h2=”Cooperative Learning” h4=”Istruzioni per l’uso” add_button=”right” btn_title=”Clicca qui” btn_color=”orange” css_animation=”bounceIn” btn_link=”url:https%3A%2F%2Fwww.scintille.it%2Fprodotti-editoriali%2F|||”]Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi saperne di più su principi e tecniche di Cooperative learning, puoi approfondire con il volume “Cooperative learning: istruzioni per l’uso”[/vc_cta]

Articolo precedente
Il cooperative learning di Yael Sharan: la Group Investigation
Articolo successivo
I saggi condividono

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.

Formazione