Caccia al tesoro umano: costruire il gruppo classe

Questa struttura, di Spencer Kagan, può essere utilizzata per la costruzione della classe e per la condivisione di informazioni.

Scopi:
fare domande
Confrontarsi
Condividere concetti
– favorire l’inclusione
– parafrasare

Materiali:
foglio e penna

Argomento: fatti personali o contenuti scolastici

Struttura:
1. Ogni alunno risponde dapprima individualmente ad un questionario che gli permetta di farsi conoscere agli altri (sui gusti personali ad esempio)
2. Poi gira nel gruppo cercando un compagno che risponda al suo stesso modo alla prima domanda. Se lo trova, entrambi firmano l’un l’altro i fogli di “Caccia al tesoro umano”.
3. Se il compagno interpellato non condivide la prima risposta l’alunno avrà la possibilità di passare alla seconda, terza o quarta domanda per cercare un abbinamento con quella persona.
4. Quindi la caccia continua e si formano nuove coppie.
5. Gli studenti condividono le informazioni raccolte in cerchio (assemblea di classe), oppure nei gruppi base o nei gruppi di lavoro o ancora in una lavagna a fogli che rimane come memoria storica del lavoro svolto.

N.B. L’insegnante chiede agli alunni di riempire tutti gli spazi ovvero di trovare per tutte le domande del questionario qualche compagno che condivida.

VARIANTE DISCIPLINARE
L’insegnante predispone un foglio per la caccia al tesoro che può essere correlato a contenuti disciplinari ed inizia con frasi del tipo “Trova qualcuno che conosce …”
Gli studenti girano per l’aula per ottenere informazioni dai loro pari. Quando la caccia al tesoro è di tipo disciplinare si è soliti segnare sul foglio ogni informazione raccolta.

[vc_empty_space][vc_cta h2=”Cooperative Learning” h4=”Istruzioni per l’uso” add_button=”right” btn_title=”Clicca qui” btn_color=”orange” css_animation=”bounceIn” btn_link=”url:https%3A%2F%2Fwww.scintille.it%2Fprodotti-editoriali%2F|||”]Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi saperne di più su principi e tecniche di Cooperative learning, puoi approfondire con il volume “Cooperative learning: istruzioni per l’uso”[/vc_cta]
Articolo precedente
Educazione e giustizia sociale: una riflessione fuori moda?
Articolo successivo
Insegnare ed apprendere in una classe complessa. Il punto di vista dell’insegnante

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.

Formazione