La “T CHART” : una strategia per l’insegnamento diretto

E’ tra le modalità più utilizzate in classe, poichè di semplice attivazione. Indispensabile la conduzione da parte dell’insegnante.

 

 

Costruire una “Carta T” con gli studenti significa preparare una tabella come la seguente:

abilità da apprendere

Cosa vedo con gli occhi (comportamento non verbale) Cosa sento con le mie orecchie (comportamento verbale )

sulla quale nella parte alta viene indicata l’abilità che si intende insegnare, definita attraverso i comportamenti verbali e non verbali che la descrivono. Per esempio potrò rivolgermi agli alunni dicendo: “Cosa vedo quando sono in presenza di una persona che utilizza l’abilità di ascoltare?” “Cosa sentono le mie orecchie quando sono in presenza di una persona che utilizza l’abilità dell’ascolto?” E’ necessario che i comportamenti elencati nella tabella siano espressi in modo specifico, oggettivo e osservabile, cioè non facciano riferimento a stati d’animo o pensieri poiché questi sono comportamenti interni, soggettivi e non osservabili. Perciò se gli alunni alla domanda “cosa vedo quando….” risponderanno “vedo che sta attento” chiederemo di specificare ulteriormente con la domanda “Cosa vedo quando una persona sta attenta”, così da esprimere l’abilità in modo preciso e osservabile, come fosse la sceneggiatura di un film.

Esempi di “Carta T”:

Incoraggiare

Sguardo di assenso

Annuire con la testa

Dare un colpetto sulla spalla

Battere le mani

“Ti sei espresso proprio bene”

“Hai fatto fatica ma alla fine ci sei riuscito”

“Forza, continua così…”

“E’ stato molto di più quello che hai fatto correttamente che hai sbagliato”

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