Valutazione di sistema – Cronologia

Si è cominciato a parlare di valutazione di sistema in occasione della Conferenza della scuola del 1990 (ministro Sergio Mattarella) e, in circa un ventennio la questione, tra contraddizioni e luoghi comuni, “ha visto solamente un sommarsi di norme e dispositivi che hanno reso complicata una ‘cosa’ che più semplicemente è soltanto … complessa” (Maurizio Tiriticco, Lettera aperta al ministro Francesco Profumo, “Della valutazione di sistema: come e perché”, 19/11/2011).

Le tappe di questo percorso tanto lungo quanto inconcludente sono le seguenti:

  • 1993, Dlgs n. 35, art. 8, “Proposta organica sulla scuola”, prevede, tra l’altro, l’istituzione del servizio nazionale di valutazione (min. Rosa Russo Iervolino, gov. Amato)
  • 1994, Testo unico dell’istruzione, art. 603, prima definizione di “parametri di valutazione della produttività del sistema scolastico” e sollecitazione in merito a Cede, Bdp, Irrsae (min. Rosa Russo Iervolino, gov. Ciampi)
  • 1997, Legge 59, art. 21, cc.9 e 10, vi si rappresenta la necessità di procedere alla valutazione della produttività scolastica (min. Luigi Berlinguer, gov. Prodi)
  • 1997, Direttiva 307, viene dato avvio presso il Cede al Sistema Nazionale di Valutazione per la Qualità dell’Istruzione (min. Luigi Berlinguer, gov. Prodi)
  • 1999, DPR 275, art. 10, “Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualità del servizio, il MPI fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche. Fino all’istituzione di un apposito organismo autonomo le verifiche sono effettuate dal Cede” (min. Luigi Berlinguer, gov. D’Alema)
  • 1999, Dlgs 258, il Cede vien trasformato in Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione e la Bdp in Indire (min. Luigi Berlinguer, gov. D’Alema)
  • 2000, DPR 313, nasce l’Invalsi (min. Tullio De Mauro, gov. Amato)
  • 2003, Legge 53, art. 3, c. b, “Ai fini del progressivo miglioramento e dell’armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e di formazione, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa “ (min. Letizia Moratti, gov. Berlusconi)
  • 2004, Dlgs 286, istituzione del Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione e riordino dell’Invalsi (min. Letizia Moratti, gov. Berlusconi)
  • 2008, Direttiva 74, del 15 settembre 2008, vengono programmate per tre anni (dal 2008/09) le attività di rilevazione degli apprendimenti a cura dell’Invalsi (min Mariastella Gelmini, gov. Berlusconi)
  • 2008, Direttiva 75, del 15 settembre 2008, obiettivi generali delle politiche educative nazionali cui l’Invalsi dovrà attenersi per l’a.s. 2008/2009 (min. Mariastella Gelmini, gov. Berlusconi)
  • 2009, Direttiva 76, del 6 agosto 2009, obiettivi generali delle politiche educative nazionali cui l’Invalsi dovrà attenersi per l’a.s. 2009/2010 (min. Mariastella Gelmini, gov. Berlusconi)
  • 2010, Direttiva 67, del 30 luglio 2010, obiettivi generali delle politiche educative nazionali cui l’Invalsi dovrà attenersi per l’a.s. 2010/2011 (min. Mariastella Gelmini, gov. Berlusconi)
  • 2011, Nota 2792 del 20 aprile 2011, partecipazione delle istituzioni scolastiche alle rilevazioni periodiche e di sistema (min. Mariastella Gelmini, gov. Berlusconi)
  • 2011, Direttiva 88, del 3 ottobre 2011, “Obiettivi delle rilevazioni Invalsi sugli apprendimenti degli studenti – a.s. 2011/2012” (min. Mariastella Gelmini, gov. Berlusconi)
  • 2012, 24 agosto, approvazione in prima lettura dello “Schema di regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione” (min. Francesco Profumo, gov. Monti)
  • 2012, Direttiva 85, del 12/10/2012, “Priorità strategiche dell’Invalsi per gli aa.ss. 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015” (min. Francesco Profumo, gov. Monti)
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