Come fare Mindfulness con i miei studenti con poco tempo a disposizione?

La Mindfulness in parole semplici, è semplicemente prestare attenzione al qui e ora. È consapevolezza sviluppata facendo attenzione in modo volontario e continuativo al momento presente, senza giudicare i pensieri, i sentimenti e le sensazioni corporee che si presentano.

Concentrarsi sul momento presente, con consapevolezza e attenzione non giudicante, riduce i livelli di stress e aumenta il senso di benessere. Porta maggiore spaziosità alla mente perché il cervello ha modo di riposare anche durante le attività esterne. Inoltre, aumenta la fiducia in sé stessi, la cura di sé, tranquillità, felicità e benessere.

La consapevolezza può essere sviluppata e applicata in relazione a qualsiasi attività o compito quotidiano. La pratica regolare è più importante della durata. Più gli esercizi vengono praticati con regolarità, più la consapevolezza diventa parte delle attività e della vita quotidiana. Si può iniziare a sviluppare una vita consapevole già durante i primi anni e perché non a scuola anche quando si ha poco tempo?

Quotidianità, consapevolezza e mindfulness

Tutte le nostre azioni possono essere fatte partendo da un luogo di consapevolezza: camminare, parlare, mangiare, andare in bagno, e visto che stiamo parlando di studenti, anche discutere, litigare fare test e esercizi, giocare, stare in classe, essere interrogati, ecc. Gli alunni possono semplicemente praticare la consapevolezza durante qualsiasi attività in cui si trovino.

La Mindfulness è una derivazione moderna e semplificata delle pratiche meditative del buddismo originale che prima di diventare una religione istituzionalizzata era semplicemente un approccio e una metodologia sviluppati per alleviare ed eliminare le sofferenze mentali degli esseri umani. Pertanto, senza richiedere lunghe sedute di meditazione l’approccio mindful può essere facilmente adattato anche alle necessità della classe scolastica.

Esercizi di mindfulness

Ci sono molti modi in cui praticare la consapevolezza in pochi minuti. Sono un insegnante del Metodo Feldenkrais, con lunga frequentazione di pratiche tradizionali indiane e di meditazione, oltre che docente di inglese nella Formazione Professionale e in azienda. Negli ultimi due anni ho lavorato anche nella Scuola Pubblica e sulla base di questa esperienza, suggerisco di introdurre pratiche di consapevolezza e di mindfulness basate su semplici attività.

In questo articolo presento e delineo 3 attività base che non richiedono attrezzature e che possono essere condotte da qualsiasi insegnante, inclusi quelle/i di educazione fisica. Ritengo che l’insegnante debba partecipare attivamente all’attività proposta, sia per non creare distanza con gli allievi che per i benefici che lei/lui stesso ne trarrà. Le attività sono: attenzione al respiro, attenzione al corpo seduto, attenzione all’ambiente.

Consiglio all’insegnante di imparare e praticare preventivamente gli esercizi per sentire su di sé le difficoltà e gli effetti della pratica e per potere spiegare agli allievi cosa si intende con: consapevolezza, attenzione, essere nel presente/nel qui e ora, similitudini e differenze tra ambiente, stanza e aula, e “guardare i pensieri da lontano.”

Attenzione al respiro

Respiriamo sempre in qualunque posto e situazione ci troviamo. Ciò significa che i ragazzipossono imparare ad eseguire questo esercizio ovunque e in qualsiasi momento della loro giornata.

Durata: 3-5 minuti.

Le istruzioni possono essere di questo tipo:

  1. Inizia a notare che stai respirando.

  2. Iniziando dal naso o dalla bocca, guarda il respiro che entra nel tuo corpo, e seguilo mentre esce dal corpo. Porta attenzione alle sensazioni fisiche del respiro.

  3. Se noti che ti distrai, è inevitabile e normale. Succede a tutti. Sii gentile ma costante nel riportare l’attenzione alle sensazioni del respiro.

  4. Puoi osservare le emozioni, le sensazioni fisiche ei pensieri che si presentano, non c’è bisogno di respingerli o di seguirli. Se li guardi “da lontano” vedrai che arrivano e scompaiono. Così puoi tornare al tuo respiro.

  5. Segui il respiro. Ogni volta che ti accorgi di ciò che sta accadendo sul momento, stai allenando i muscoli della tua mente ad essere consapevole del momento presente.

Attenzione al corpo seduto

Si basa sullo sviluppare la consapevolezza di come siamo seduti.

Durata: 3-5 minuti.

Le istruzioni possono essere di questo tipo:

  1. Siediti dritto ma non rigido, con i piedi appoggiati per terra.

  2. Metti le mani in una posizione comoda e chiudi gli occhi. Le mani possono essere sulle gambe, con i palmi girati verso l’alto o il basso, oppure più vicino al tronco.

  3. Segui l’inspirazione e l’espirazione.

  4. Allarga l’attenzione a come i piedi sono appoggiati, alle gambe, ai punti in cui c’è contatto con la sedia, al tronco, all’addome e alla respirazione, al torace, alle spalle, al collo, agli occhi, alla testa.

  5. Immagina di avere un pennello in mano e di usarlo per spazzolare via le tensioni se e dove le senti.

  6. Fai la scansione del tuo corpo dai piedi alla testa e di nuovo ai piedi.

  7. Lentamente apri gli occhi.

Attenzione all’ambiente

Questo esercizio non ha struttura come tale. Per essere “svolto” ed avere utilità richiede che lo studente abbia sviluppato un minimo di attenzione e competenza nei due esercizi precedenti.

Insegna a stare in qualsiasi ambiente con la consapevolezza spaziale e l’attenzione ai dettagli (anche emotivi) dell’ambiente in cui ci si trova. A scuola saranno le scale, il corridoio, la classe, ecc. All’esterno, il mondo intero.
Durata: maggiore degli esercizi precedenti.

Le istruzioni possono essere come segue.

Per un primo approccio allo sviluppo di questo aspetto della consapevolezza consiglierei di lavorare nell’aula in cui si trova la classe.

  1. Sii consapevole dell’ambiente in cui sei (colori, forme, volumi, oggetti, odori, persone, caldo/freddo, emozioni tue e delle altre persone,…)

  2. E delle differenze che senti quando ti sposti nell’ambiente

Da qui si può allargare il tema a

3) Quando esci nel corridoio, sei sulle scale, esci all’esterno …

4) A casa e in generale, in ogni nuovo spazio in cui entri.

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