Cosa è il Flipped learning e la flipped classroom?

Il modello didattico della “flipped classroom”, o “classe capovolta”, nasce nei primi anni ‘2000 dalla sperimentazione di due docenti statunitensi di chimica, Bergmann e Sams, che cominciano ad usare video con i contenuti delle loro lezioni in modo da consentire agli studenti assenti di vederle, constatandone l’efficacia per l’apprendimento. Nel modello sviluppato, pertanto, la lezione viene capovolta: i video e gli altri supporti per l’apprendimento autonomo vengono forniti anticipatamente all’allievo, mentre il tempo in classe viene dedicato ad una didattica attiva (Maglioni e Biscaro, 2014).

Apprendimento capovolto (Flipped Learning)

Partiamo da una definizione di Apprendimento capovolto (Flipped Learning), disponibile sul sito ufficiale della Flipped Learning Network, un’associazione no profit che diffonde questa metodologia nel mondo:

L’Apprendimento Capovolto è un approccio pedagogico in cui l’istruzione diretta si sposta dallo spazio di apprendimento di gruppo a quello individuale. Lo spazio di apprendimento di gruppo si trasforma in un ambiente dinamico, interattivo dove l’educatore guida gli studenti mentre applicano concetti e sono creativamente coinvolti nella materia di studio”. (traduzione dell’autrice)

Affinché una classe capovolta porti ad un Apprendimento Capovolto (Flipped Learning), occorre seguire alcuni principi.

Principi della flipped classroom

I principi sono i seguenti:

  • ambiente flessibile: laddove la formazione si svolge in aula, gli spazi sono pensati in modo da favorire attività diversificate, dai laboratori, ai lavori di gruppo, alle attività individuali. La flessibilità si manifesta non solo per l’organizzazione dello spazio fisico e delle attività, ma nella pianificazione, utile anche online, di modi e tempi dell’apprendimento individuale e di gruppo, con aspettative variabili e un processo continuo di osservazione di ciò che accade per progressivi aggiustamenti;
  • cultura dell’apprendimento: l’approccio centrato sullo studente favorisce l’uso di metodologie attive con compiti individuali e di gruppo che stimolano il pensiero critico, l’approfondimento tematico, la creatività;
  • contenuto intenzionale: la costruzione della lezione passa dall’analisi di ciò che va spiegato e ciò che va lasciato allo studio individuale per favorire il massimo apprendimento, con lo sviluppo/selezione di materiali, spesso video, individuati in modo da curarne la relativa accessibilità in rapporto alle caratteristiche degli studenti;
  • educatore professionale: il ruolo del professionista cambia nei modi rispetto alla classe tradizionale, traducendosi in una presenza attenta nella progettazione delle attività, nel loro monitoraggio in itinere, e nella cura della relazione educativa. La professionalità si mostra nella riflessività rispetto all’azione, e nel favorire il processo di apprendimento attraverso la valutazione e il feedback (FLIP_handout_FNL_Web).

Flipped learning e didattica costruttivista

Tutto questo è in linea con la didattica costruttivista, per cui l’apprendimento diventa significativo quando lo studente può agganciare le nuove informazioni alle sue conoscenze pregresse, anche in virtù di una motivazione personale necessaria per procedere ad una rielaborazione personale del significato (Ausubel, 2004).

La flipped classroom crea un contesto di apprendimento misto, tra la virtualità dei video e del lavoro autonomo e la concretezza dell’aula e dei lavori collaborativi.

Essa permette di costruire un ambiente di apprendimento online attento a favorire un approccio dinamico e creativo ai contenuti, lasciando libertà nei tempi di fruizione e aumentando la qualità delle interazioni con l’esperto/docente grazie al precedente studio individuale.

Il cooperative learning offre poi un supporto operativo efficace per l’organizzazione di lavori di piccolo gruppo.

Estratto dalla tesi “Prevenzione e gestione dello stress. Un progetto di formazione online” (2022) per il Master TASK Tecnologie per l’Apprendimento di Conoscenze e lo Sviluppo di Competenze di Unitelma

Bibliografia

AUSUBEL, D.P. Educazione e processi cognitivi. Milano: Franco Angeli, 2004
FLIP_handout_FNL_Web, What is Flipped Learning.
MAGLIONI, M. e Biscaro, F. , La classe capovolta, Erickson, Trento 2014.

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