Idee per chiudere bene l’anno scolastico

Anche quest’anno scolastico sta vedendo la fine, nonostante il tempo un po’ incerto e il cielo un po’ grigio. Presto arriverà giugno e con lui il tempo dei saluti, prima dei quali può essere bello coinvolgere i nostri ragazzi e le nostre ragazze in un lavoro di “metacognizione” che potremmo definire “emotiva”.

Chiusura dell’anno scolastico e consapevolezza emotiva

È importante aiutare gli studenti a riflettere su che cosa ha funzionato in questi nove mesi e su che cosa potrebbe si potrebbe migliorare, nonché facilitare in loro la capacità di essere grati a se stessi e al percorso svolto. Inoltre, poiché i passaggi evolutivi si fanno per stadi, è importante chiudere un percorso per potersi affacciare sul nuovo che saranno, come singoli e come gruppo.

Si tratta di passaggi importanti che aiutano a fermarsi e a prendere consapevolezza di ciò che è stato, che danno sicurezza – come è importante alla fine del percorso vedere di quanto cammino si è stati capaci, quasi senza accorgersene!

Si tratta di momenti che aiutano a fare memoria, spingono a dare valore al passato e orientano a nuove speranze per il futuro.

Non da ultimo, come insegnanti, la “Chiusura emotiva” dell’anno scolastico ci può aiutare in molti aspetti.

Perché stimolare la chiusura emotiva a scuola

Innanzitutto, serve per avere il polso della situazione su ciò che è stato importante e significativo per i nostri studenti e le nostre studentesse. In secondo luogo, possiamo avere degli elementi per riprogettare il percorso di apprendimento considerando la classe come un essere vivente che ha la sua “vita di classe” che funge da nutriente delle esperienze di apprendimento.

Se la “vita di classe” fluisce bene, l’apprendimento è esaltato, mentre se ci sono degli intoppi, dei conflitti, delle tensioni, delle prevaricazioni la comprensione ne risente.

Molto spesso i loro occhi vedono ciò che noi non cogliamo e restituire loro anche il nostro stupore può essere un’esperienza molto forte, in termini di relazione e di legame.

Tecniche cooperative per la chiusura dell’anno scolastico

Proviamo dunque a mettere in comune idee e pensieri con una semplice tecnica cooperativa chiamata roundtable simultaneo.

I passaggi sono semplici:

  • l’insegnante pone la questione, che può essere ad esempio: che cosa terresti di bello di quest’anno scolastico, che cosa vorresti riporre in una scatola delle cose da non ricordare, che cosa auguri a te stesso per i prossimi mesi e di cosa vorresti ringraziare?

  • Poi consegna quattro fogli al gruppo, i quali portano in cima le quattro domande. Ciascuno scrive una risposta nella parte bassa del foglio, la ripiega e poi passa il suo foglio al compagno alla sinistra.

  • I fogli, quindi, ruotano intorno al tavolo, fino a quando ciascuno non ha risposto a tutte le domande.

  • Allo “Stop!” dell’insegnante il gruppo raccoglie i punti di vista e trova un modo per renderli visibili al resto della classe (una mappa, una scaletta di idee…).

Si possono immaginare poi svariate modalità di condivisione dei fogli di roundtable, per esempio

  • carosello: a turno gli studenti e le studentesse girano per le isole cooperative per vedere i lavori dei compagni e delle compagne con due del gruppo che rimangono per illustrare il lavoro a chi arriva) oppure

  • giro in galleria: i lavori dei gruppi vengono appesi e gli studenti vanno a vederli come se si fosse, appunto, in una galleria d’arte.

Una variante potrebbe essere di creare un roundtable con delle immagini da scegliere. In questo caso l’insegnante dovrà avere a disposizione di ogni gruppo un numero congruo di immagini per ogni gruppo.

Si può anche creare un mix di parole e immagini. In questo caso la condivisione in carosello o in giro in galleria sarà ancora più intrigante!

Per gli alunni più piccoli, la variante è il gioco Fare la valigia degli aspetti positivi. Esso è un rountable simultaneo in cui, anziché avere quattro domande, ciascuno scrive in cima al foglio semplicemente il proprio nome e cognome in stampatello. Poi si passa il foglio al proprio compagno a sinistra, il quale, nella parte bassa del foglio scriverà una o due qualità del compagno cui il foglio è intestato scoperte durante l’anno. Terminata la scrittura, per nascondere lo scritto si piegherà con una sottile piegatura il foglio e lo si passerà nuovamente.

È possibile svolgere l’attività in cerchio in un unico grande gruppo o se la classe è piuttosto impaziente suddividerla in tre o quattro piccoli gruppi.

Al termine ciascuno aprirà il foglio, che nel frattempo sarà stato arrotolato e leggerà le sue qualità individualmente (o collettivamente se lo desidera).

Ogni insegnante può creare delle varianti a partire da queste basi.

L’aspetto interessante è muovere la riflessione e stimolarsi vicendevolmente all’idea che un passo che si conclude è solo un passo verso la meta e che, a settembre, inizierà un’altra avventura.

Ovvio, non prima delle meritate vacanze.

Buona estate!

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