Revisione del lavoro: imparare ad imparare con il cooperative learning

“La prova è il riconoscere l’errore, ammetterlo e correggerlo.
Avere provato a fare qualcosa ed aver fallito è enormemente meglio
di aver provato a non far niente ed esserci riusciti.”

Dale Turner

Anche a scuola, come nella vita quotidiana, il modo più efficace per capire i propri errori e successi e poter crescere, è prendere del tempo per riflettere su ciò che è accaduto e su come abbiamo contribuito al realizzarsi del risultato finale.
Nel Cooperative Learning la riflessione e il controllo sui risultati dei gruppi sono ritenute due azioni centrali. Il loro scopo é sostenere il miglioramento degli studenti nell’apprendimento dei contenuti e nella pratica delle abilità sociali (Comoglio e Cardoso, 1996).
Tali azioni sono denominate rispettivamente monitoraggio – osservazione e processing (letteralmente lavorazione, per esteso revisione).

Monitoraggio: il controllo durante il lavoro

Il ruolo dell’insegnante cooperativo è piuttosto ricco di sfaccettature. Prima di arrivare ad occuparmi del controllo durante le attività dei gruppi, sue mansioni riguardano:

  • progettare la lezione
  • organizzare la logistica e i materiali
  • formare i gruppi
  • scegliere il modo di sostenere lo sviluppo delle abilità sociali
  • istruire la classe per sostenere l’autonomia dei gruppi durante il lavoro, una volta che l’attività dei gruppi cooperativi è stata avviata
  • gestire gli inconvenienti che naturalmente capiteranno
  • definire le eventuali modalità di valutazione degli apprendimenti.

A tale proposito, può essere utile riflettere su come monitorare il proprio lavoro, anche con una rubrica.
Se tutto procede, allora i gruppi iniziano a lavorare e l’insegnante potrà concentrarsi sul seguire ciò che capita e raccogliere le informazioni relative all’applicazione delle abilità sociali e verificare che i gruppi non abbiano difficoltà legate al compito.

Processing: la revisione del lavoro di gruppo

Che cos’è?

La revisione di gruppo è il processo nel quale vengono analizzati gli eventi che sono accaduti durante il lavoro di gruppo per vedere se e quanto i comportamenti, l’organizzazione e lo svolgimento del lavoro siano stati funzionali al conseguimento degli scopi che il gruppo si era attribuito.
Essa può essere definita come quella riflessione a voce alta che il gruppo realizza al termine dell’attività per identificare i punti forza e i punti deboli del lavoro svolto individualmente e assieme.
La revisione prevede che i singoli componenti si concentrino innanzitutto sul loro ruolo nel lavoro svolto, riflettano sui contributi personali o gli errori individuali commessi rispetto ai risultati raggiunti.
In seguito a questa riflessione comune ogni squadra può prendere decisioni circa le azioni da cambiare o da continuare a svolgere.

Come si fa?

Secondo Johnson, Johnson e Holubec (1996), le fasi di una buona revisione prevedono:

  1. Feedback: all’interno del gruppo ognuno deve dare e ricevere dal gruppo un riscontro su come ha lavorato, sia rispetto al compito assegnato, sia rispetto all’uso delle abilità sociali richieste
  2. Riflessione: a seguito del feedback, ciascuno ha un tempo per elaborare le informazioni ricevute e comprenderne il senso per la propria crescita
  3. Obiettivi di miglioramento: i gruppi, con l’insegnante, individuano degli obiettivi per migliorare la qualità dei risultati, focalizzandosi sul miglioramento delle abilità cognitive o relazionali di ciascuno
  4. Lodi: l’insegnante incoraggia gli studenti nel gruppo a congratularsi per il lavoro svolto.

Essa viene svolta prevalentemente in chiusura dell’attività cooperativa, ma quando l’attività prevede tempi lunghi di realizzazione, si suggerisce di introdurre alcuni minuti di revisione all’interno di ogni blocco di lavoro cooperativo.

Perché fare riflettere gli studenti con la revisione di gruppo

Riportiamo brevemente due ricerche che attestano l’importanza di dedicare un tempo alla revisione finale del lavoro di gruppo.

  1. La prima è stata condotta confrontando tre gruppi nella scuola primaria, che hanno svolto attività di Cooperative Learning con revisione di gruppo, senza revisione di gruppo e in condizione di apprendimento individualistico. Essi hanno mostrato come studenti di livello alto, medio e basso nella situazione cooperativa con la riflessione di gruppo hanno ottenuto esiti migliori rispetto a quanto abbiano fatto studenti nelle altre due condizioni sia nella rilevazione dei risultati individuali post-esperienza, sia nei test di verifica di follow up a 3 settimane dall’esperienza di studio (Yager, Johnson e Johnson, 1986, Comoglio e Cardoso, 1996, pp.179-180).
  2. La seconda ha esplorato meglio il ruolo della revisione finale, distinguendola in due modi: la revisione condotta dall’insegnante con tutta la classe e quella che mette assieme sia la revisione con l’insegnante con la discussione all’interno dei piccoli gruppi. Le due modalità sono state anche confrontate con un’attività di gruppo senza revisione finale (Johnson, Johnson, Stanne e Garibaldi, 1989, Comoglio e Cardoso, 1996, p.180).

Secondi questi autori, l’efficacia della revisione di gruppo è spiegabile in vario modo:

  • L’uso del pensiero metacognitivo sulle abilità cognitive e relazionali messe in gioco durante il lavoro cooperativo
  • L’impatto sull’ autoefficacia da parte per l’attenzione posta sui comportamenti cooperativi
  • La revisione aiuta a vedere meglio cosa ha funzionato e quindi a rinforzare comportamenti produttivi
  • I feedback dei compagni rinforzano le abilità sociali introdotte che vengono quindi usate con maggiore frequenza.

Non dimentichiamo poi l’impatto che la revisione di gruppo garantisce sui risultati di apprendimento, soprattutto quando la revisione coinvolge sia i piccoli gruppi sia l’insegnante (Johnson, Johnson, Stanne, & Garibaldi, 1990).

*traduzione dell’autrice

Bibliografia
Comoglio, M. e Cardoso, M.A. (1996). Insegnare e apprendere in gruppo. Roma: LAS

Johnson, David & Johnson, Roger & Stanne, Mary & Garibaldi, Antoine. (1990). Impact of Group Processing on Achievement in Cooperative Groups. Journal of Social Psychology – J SOC PSYCHOL. 130. 507-516. 10.1080/00224545.1990.9924613.
Johnson, D., Johnson R. e Holubec E. (1996). Apprendimento cooperativo in classe. Trento Erickson

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