Gestione dello stress: Auto-diagnosi per raccogliere sfide sostenibili

Gestire lo stress è una sfida continua, e le strategie per farlo sono molteplici e non tutte ugualmente efficaci. Potrebbe essere un esercizio utile da fare sotto l’ombrellone, nei momenti di pausa o anche quando ci sembra che le nostre risorse fisiche, mentali, emotive si stiano esaurendo.

Facendo riferimento ai concetti presentati nell’articolo “Sviluppo personale: risorse per stare bene” presente sul nostro sito, ho ideato un semplice elenco di domande per aiutare la riflessione sulla propria situazione attuale in termini di compiti e risorse.

L’esercizio consiste nell’immaginare gli ultimi 6-8 mesi di vita ed analizzare in modo schematico i principali eventi, esterni ed interni, che l’hanno caratterizzato con l’obiettivo di fare in modo di accrescere la nostra capacità di prendere decisioni personali attente al nostro benessere. Ciò diventa possibile se le sfide da raccogliere diventano sostenibili, adeguate rispetto alle risorse che possiamo usare per affrontarle. Ciò per aumentare la nostra resilienza, la possibilità di crescere e non “deteriorarsi”, anche attraverso situazioni complesse e difficili.

Riporto di seguito gli interrogativi-guida della riflessione, in modo da facilitare la consapevolezza di sé e possibili decisioni più rispettose del proprio star bene. Sono relative a 4 aree: compiti, risorse, apprendimenti, bisogni.

I compiti

“Quale tipologia di compiti ti è più familiare o ti è capitata o hai attivamente cercato negli ultimi 6 mesi?”

  • Routine: compiti poco impegnativi
  • Sfide: compiti che corrispondono alle risorse o le superano di poco
  • Rischi: compiti molto impegnativi, forse eccessivi.

Potresti renderti conto che gli ultimi 6 mesi sono stati caratterizzati dalla prevalenza di compiti del terzo tipo, cioé “rischiosi”, che hanno probabilmente comportato grande impegno, fatica, sacrificio. Oppure, all’opposto, hai affrontato compiti di routine, che non ti hanno messo in gioco né stimolato abbastanza.
La scarsità di situazioni stimolanti può essere stressante tanto quanto una quantità eccessiva. Questo dipende dal nostro bisogno di stimoli, concetto dell’Analisi Transazionale che fa riferimento proprio all’esigenza corporea, mentale, emotiva, di essere stimolati per potere mantenere un livello ottimale di benessere.

Le risorse

“Quali risorse hanno richiesto e con quale esito finale?”

Le risorse sono fisiche, mentali, emotive, ambientali. Sono tutto quel che possiamo usare dentro e fuori di noi quando ne abbiamo l’esigenza. Esempi di risorse sono: tempo, salute, concentrazione, energia fisica, ma anche denaro, relazioni sociali, come anche elementi molto concreti come la disponibilità di strumenti tecnologici, la connessione ad Internet, uno spazio tranquillo dove rilassarsi, ecc.

Gli apprendimenti

“Cosa hai imparato da quell’esperienza?”

La premessa è che da ogni esperienza possiamo ricavare la nostra lezione, anche in caso di esito negativo. Questa convinzione fa parte di un modo di pensare proattivo, che considera lo spazio di libertà che abbiamo sempre nelle situazioni più diverse, che a volte si manifesta nella possibilità di scegliere cosa fare, a volte invece nella opportunità di decidere come reagire a quello che non possiamo controllare.

I bisogni

“Di cosa hai bisogno/desiderio ORA per stare davvero bene?”

Occorre mettere al centro della propria vita il rispetto delle nostre esigenze, quelli che sono i nostri scopi più profondi, che a volte capita di perdere di vista. Il senso di questa domanda è proprio questo, e non è detto che rispondere sia facile, perché implica l’accettare la responsabilità di noi stessi, senza subito pensare che tanto non è possibile.

Puoi farti le stesse domande pensando alle sfide che stai affrontando nel presente e a quelle che già prevedi di affrontare nel futuro prossimo.

Potresti anche dare un’occhiata al nostro corso “Stress Produttivo“.

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