Questo gioco leggero e di fiducia è finalizzato alla formazione di piccoli sottogruppi casuali.
Un valido strumento per creare fiducia e cooperazione in classe
PRIMA PARTE:
Obiettivo del gioco è trovare i membri della propria tribù, riunendosi con loro.
Per cominciare, formare un cerchio allargato al massimo consentito dall’aula.
Distribuire a ciascuno una tessera con il disegno di un animale (oppure bisbigliare all’orecchio di ognuno il nome di un animale diverso, in modo da formare sottogruppi di 4/5 componenti diversi tra persone che possibilmente si conoscono poco).
Al via, i partecipanti possono girare per la stanza ad occhi aperti, facendo solo il verso dell’animale suggerito. Quando incontrano un proprio simile, mettono un braccio intorno e continuano a muoversi insieme, cercando gli altri…fino a quando tutti i componenti della stessa tribù si sono ritrovati.
La prima parte del gioco termina quando tutte le tribù sono raggruppate e poste in diversi angoli dell’aula.
Si lascia al termine un breve momento di condivisione nei piccoli gruppi.
VARIANTE: La variante del gioco ad occhi chiusi è consigliabile solo in presenza di un secondo aiuto-conduttore. Mentre i partecipanti sono ad occhi chiusi, facilitare gli avvicinamenti in caso di persone in difficoltà, in modo che nessuno resti escluso se non sente il richiamo dei sui simili.
SECONDA PARTE:
Obiettivo è consolidare l’appartenenza alla propria tribù.
Ci si presenta agli altri membri delle tribù: ad un cenno del conduttore, tutti i membri della stessa tribù “verseggiano” insieme.
Utilizzando una base musicale, il conduttore – come un direttore d’orchestra – dirige una melodia cantata, ovvero “verseggiata” insieme a più voci (tante quante sono i sottogruppi creati).
TERZA PARTE: Verso l’identità del piccolo gruppo
Ogni tribù, ovvero piccolo gruppo, decide il proprio nome, composto da due parole: il nome di un animale (lo stesso assegnato oppure un altro) e una qualità, in modo da creare un animale fantastico (per esempio: serpente danzante, polipo ballerino…).
Ogni tribù realizza poi con il proprio corpo l’animale fantastico prescelto, in modo statico oppure in movimento, a seconda della creatività dei componenti. Si assegna un tempo massimo di 15 minuti.
Al termine, ciascuna tribù presenta a rotazione la propria opera artistica agli altri gruppi, che devono indovinarne il nome.
VARIANTE: Le diverse opere possono essere fotografate e diventare l’immagine che rappresenta per un periodo il piccolo gruppo di lavoro cooperativo.