Si può usare il Cooperative Learning alla scuola dell’infanzia?

Nel corso dell’anno scolastico la progettazione dei percorsi di lavoro da realizzare con i bambini è un momento sempre importante e stimolante. In questa fase del lavoro, io e le mie colleghe prestiamo particolare attenzione a comporre itinerari con attività che permettano ai bambini di costruire consapevolmente il loro sapere attraverso l’osservazione, la sperimentazione, l’esplorazione, il gioco, nell’ottica di favorire, al tempo stesso, il loro sperimentarsi nell’uso di abilità sociali.

Il Cooperative Learning si è rivelato negli anni uno strumento molto efficace da inserire in qualsiasi tipo di percorso. Le attività per affrontare ogni argomento si desideri trattare, possono infatti essere pensate rispettando le caratteristiche che il Cooperative Learning pone come fondamentali per un efficace apprendimento.

Esempi di applicazione

Agenda 2030 e Cooperative Learning – Biodiversità e sensi
L’Agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi offre moltissimi spunti guida per l’identificazione di risultati di apprendimento.
Sull’obiettivo 15, “Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre” abbiamo costruito un’unità di apprendimento
Uno dei percorsi che abbiamo realizzato con i bambini ha portato la riflessione sul concetto di BIODIVERSITA’ di cui l’obiettivo 15 parla. Per rendere coinvolgente questo significato complesso, ci è sembrato bello lavorare con i sensi, sviluppandone l’avvicinamento attraverso soprattutto quello del gusto.
Scoprire assaggiando, ma anche ascoltando i rumori durante la masticazione, annusando e usando la vista, è stato stupefacente. Abbiamo condotto l’attenzione dei bambini sull’elevata variabilità presente nel mondo vegetale: quanti tipi diversi di mele, di pere, di arance, pomodori, di insalata, ecc. Variabilità rilevabile non solo attraverso l’osservazione, ma anche attraverso la degustazione di frutta e verdura. Nelle attività con il senso del gusto abbiamo potuto stimolare l’accettazione e rispetto delle differenze di tutti e la valorizzazione delle diversità individuali.

Di seguito provo a descrivere alcune delle attività cooperative svolte per questo percorso.

STESSO GRUPPO (SIMILARY GROUPING)- Persone in puzzle

Come si svolge

  1. L’insegnante prepara alcuni disegni o foto(nel nostro caso per esempio immagini di diverse varietà di pomodoro, di pere o altro);
  2. I disegni vengono tagliati in parti (come fossero un puzzle) e le parti distribuite ai bambini;
  3. Al via della musica i bambini girano scambiandosi i pezzi di puzzle;
  4. Quando smette la musica i bambini devono trovare i compagni che permettono loro di ricostruire i puzzle.

Quali caratteristiche del COOPERATIVE LEARNING mette in gioco questa attività?

  • INTERAZIONE SIMULTANEA:tutti sono attivi nello stesso momento, quindi è alta;
  • INTERDIPENDENZA POSITIVA: tutti devono partecipare perché ii puzzle possano essere ricomposti;
  • RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE: ogni bimbo deve essere attivo nel trovare i compagni per completare il suo puzzle;
  • RESPONSABILITA’DI GRUPPO: tutti devono partecipare perché i puzzle siano completi;
  • PARTECIPAZIONE EQUA: tutti devono fare lo stesso lavoro;
  • ABILITA’ SOCIALI MESSE IN GIOCO: competenza di leadership (cooperare per un obiettivo comune, partecipare attivamente).

Dopo la degustazione di 4 mele diverse…

SPEND A BUCK per prendere decisioni senza vincitori né perdenti

Come si svolge:

  1. Ad ogni bambino vengono consegnate 4/5 monete (tappi di bottiglia) da impiegare su scelte alternative;
  2. Ogni bambino deve spendere le sue monete su più di una voce(su un tavolo le 4 immagini delle mele assaggiate);
  3. Il gruppo registra i risultati per determinare la decisione di gruppo;

La domanda posta ai bambini: Quale è la mela più buona? La mela che piace di più alla nostra classe?
Ogni bambino ha distribuito i suoi gettoni sulle immagini scelte. Insieme abbiamo contato i gettoni e definito quale fosse la mela più buona per la nostra sezione.

Quali caratteristiche del COOPERATIVE LEARNING mette in gioco questa attività?

  • INTERAZIONE SIMULTANEA:tutti sono attivi nello stesso momento, quindi è alta;
  • INTERDIPENDENZA POSITIVA: tuttii bambini della classe devono partecipare per identificare la mela che piace di più alla classe;
  • RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE: ogni bimbo esprime il proprio gusto distribuendo i gettoni;
  • RESPONSABILITA’DI GRUPPO: tutti devono partecipare perché il risultato sia di classe;
  • PARTECIPAZIONE EQUA: tutti devono fare lo stesso lavoro;
  • ABILITA’ SOCIALI MESSE IN GIOCO: competenza decisionali (usare diversi metodi di presa decisioni).

CACCIA AL TESORO UMANO (vedi un altro possibile uso di questa attività nella pubblicazione “Attività cooperative per l’inclusione all’infanzia” su questo sito)

A chi piace un frutto o una verdura? (segue scheda)

Come si svolge:

  1. Ogni bambino deve trovare nella stanza qualcuno che … gli assomigli nelle scelte e richiederne la firma, o croce colorata, o timbro di riconoscimento.
  2. Il foglio di ogni bimbo deve essere riempito con firme tutte diverse (non si possono avere due firme uguali: per esempio se a Paolo piacciono sia le mele golden sia le renette, la sua firma non può trovarsi sullo stesso foglio due volte, ma ogni bambino deve trovare un altro compagno cui piace una delle due).

Quali caratteristiche del COOPERATIVE LEARNING mette in gioco questa attività?

  • INTERAZIONE SIMULTANEA: tutti sono attivi nello stesso momento, quindi è alta;
  • INTERDIPENDENZA POSITIVA: tutti devono partecipare a riempire i fogli dei compagni; diversamente il gioco non può svolgersi;
  • RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE: ogni bimbo deve riempiere il suo foglio e deve esprimere un proprio gusto;
  • RESPONSABILITA’DI GRUPPO: tutti devono partecipare perché il gioco possa concludersi;
  • PARTECIPAZIONE EQUA: tutti devono fare lo stesso lavoro;
  • ABILITA’ SOCIALI MESSE IN GIOCO: competenze comunicative (ascoltare l’altro, esprimere il proprio punto di vista).

Questi tre adattamenti di attività cooperative al tema trattato, sono piaciute moltissimo. Tanto che le richieste dei bambini di replicarle si sono ripetute più volte nel corso dell’anno.

Ma il valore aggiunto che noi maestre abbiamo potuto apprezzare di più è stato,oltre che la nostra soddisfazione per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, il forte senso di appartenenza al gruppo, nel rispetto delle differenze.

 

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