Un’esperienza concreta di didattica cooperativa a distanza

Questo contributo illustra come per un insegnante sia possibile affrontare il compito di costruire un ambiente virtuale d’apprendimento cooperativo, che sia coinvolgente, costruttivo e finalizzato ad ottenere risultati scolasticamente valutabili attraverso una rassegna di strumenti, sia materiali che immateriali. La proposta passa dalla scelta pedagogica di creare ambienti costruttivisti, piuttosto che orientati a proporre didattiche meramente trasmissive con il supporto di strumenti digitali.

In un precedente contributo abbiamo parlato delle tecnologie necessarie per costruire ambienti virtuali di apprendimento cooperativo. Ora passiamo alla pratica.

Ipotizziamo che una classe 5^ della secondaria superiore o 3^ della secondaria di primo grado abbia l’intenzione di parlare della propria scuola.

Accogliamo questa intenzione e trasformiamola nell’occasione per avviare un compito autentico.

Compito dell’insegnante è, secondo la logica della progettazione del cooperative learning:

  • prendere decisioni chiare circa l’obiettivo dell’attività
  • individuare i materiali da utilizzare,
  • definire i criteri di formazione dei gruppi e la loro numerosità
  • decidere i ruoli nel lavoro di piccolo gruppo.

Il compito: la prestazione autentica

Si tratterà di redigere un testo di presentazione dell’istituto scolastico da utilizzare nel corso delle giornate dedicate all’open day.

La classe lavorerà in modalità cooperativa.

Saranno organizzati sei gruppi, ognuno composto da quattro studenti. Stabiliamo quali saranno i ruoli all’interno di ogni gruppo: portavoce, timer, verbalizzatore e facilitatore.

L’attività di gruppo va, naturalmente, monitorata in itinere e valutata mediante una rubrica di valutazione del lavoro del gruppo (vedi allegato “rubrica abilità di gruppo“).

Ogni gruppo preparerà una parte del testo. Concordiamo perciò con ogni gruppo il segmento di testo da redigere:

  • I primi due gruppi redigeranno le PARTI NARRATIVE. Dovranno raccontare alcuni momenti significativi della vita nella scuola ad es: come sono trascorse le loro prime settimane di scuola del primo anno, oppure riportare come si siano instaurate e sviluppate le relazioni positive tra le classi e gli insegnanti.
  • I secondi due gruppi prepareranno le PARTI DESCRITTIVE. A loro sarà affidato il compito di illustrare le strutture ed il funzionamento della scuola: come le classi entrano ed escono dall’istituto o come sono regolati gli usi degli spazi comuni (bagni, palestra, …).
  • Gli ultimi due gruppi scriveranno le PARTI ARGOMENTATIVE. Saranno chiamati a spiegare le ragioni per cui è consigliabile iscriversi proprio nell’istituto scolastico da loro frequentato: spiegare come l’impegno richiesto sia premiante in relazione alle opportunità a cui il percorso di studio dà accesso, oppure rendere chiaro come le metodologie di studio utilizzate dagli insegnanti siano innovative pur essendo saldamente ancorate ai più saldi fondamenti pedagogici.

Al termine dell’attività le parti di testo prodotte da ogni gruppo saranno assemblate in un unico testo nel corso di un’attività plenaria dialogata.

Predisposizione del contesto virtuale di apprendimento cooperativo

Riprendiamo di seguito le azioni, i cui strumenti sono stati descritti in un precedente articolo.

  • testi guida e le rubriche di valutazione in piattaforma
    Prepariamo in formato elettronico dei testi guida relativi alle modalità di stesura di testi narrativi, descrittivi e argomentativi. Riportiamo in allegato dei semplici modelli come riferimento per i tre tipi di testo. (testo narrativotesto descrittivotesto argomentativo)
    Entriamo poi sulla piattaforma che abbiamo deciso di utilizzare (Moodle, Classroom, Teams, SchoolWork).
    Generiamo e nominiamo una cartella per ognuno dei tre tipi di testo, quindi carichiamo separatamente al loro interno le guide alla redazione delle tre tipologie di testo che abbiamo preparato.
    Nelle medesime cartelle vanno inserite anche le relative rubriche di valutazione che l’insegnante produrrà (in allegato un esempio per la rubrica sul testo argomentativo) e condividiamo l’accesso ai documenti con la classe.
  • App per la video conferenza
    Scegliamo l’app per video conferenza che abbiamo deciso di utilizzare (Teams, Meet, Zoom, FaceTime) e generiamo un codice relativo alla riunione che vogliamo convocare.
    Organizziamo lo “spazio” in modo da avere una stanza virtuale all’interno della quale accogliere l’intera classe e altre sei stanze nelle quali ospitare i gruppi nei quali è stata suddivisa.
  • Produzione dei documenti condivisi
    Apriamo la nostra applicazione di produttività individuale e di gruppo preferita (Google documenti, Office.com, iWork) e generiamo sei documenti, ognuno salvato con la tipologia testuale e il nome del gruppo di riferimento, quindi condividiamo i documenti con i componenti dei singoli gruppi.
    Prepariamo anche il documento che utilizzeremo per la stesura del testo che accoglierà i contributi di ogni gruppo, ma non condividiamolo ancora con la classe.
  • Archivio elettronico per i prodotti
    Allestiamo l’archivio elettronico all’interno del quale saranno salvati i prodotti realizzati dai gruppi. Al suo interno prepareremo una cartella per ogni gruppo, in modo da consentire loro di consegnare l’esito del proprio lavoro. Prepariamo inoltre la cartella che conterrà il testo conclusivo ottenuto assemblando i contributi di ogni gruppo.

Come avviare l’attività cooperativa

All’inizio dell’attività spieghiamo agli studenti lo scopo, la struttura secondo la quale procederà il percorso d’apprendimento e le competenze sociali che dovranno essere applicate.

  • Inviamo alla classe il link che abbiamo preparato (possiamo usare la posta elettronica o le funzionalità presenti all’interno dei programmi a disposizione).
  • Accogliamo quindi la classe nella stanza generale e concordiamo innanzi tutto le modalità di utilizzo dell’ambiente (microfono, telecamera, chat, richiesta di parola, condivisione dello schermo). Ricordiamo anche come l’obiettivo dell’attività sia la redazione cooperativa di un testo da presentare in occasione dell’Open day organizzato dalla scuola e che questo testo sarà realizzato nel corso di un’attività alla quale ogni studente parteciperà “da remoto”.
  • Spieghiamo successivamente come l’ambiente sia stato strutturato con la stanza virtuale nella quale ora si trovano ed altri sei ambienti virtuali nei quali i gruppi potranno spostarsi per redigere la propria parte del testo collettivo.
  • Ricordiamo anche come l’attività potrà giungere alla sua conclusione se la collaborazione all’interno di ogni singolo gruppo e fra i gruppi si realizzerà fluidamente.
  • Richiamiamo alla memoria anche quale sia la composizione dei gruppi e quali siano i ruoli di ognuno all’interno di essi. Informiamo infine gli studenti come l’osservazione, la misurazione e la valutazione delle attività individuali e di gruppo avverrà utilizzando le rubriche di valutazione autentica già rese accessibili alla classe attraverso la piattaforma al fine di orientare il loro lavoro.

La gestione dell’attività cooperativa virtuale

Controlliamo il processo messo in atto dalla classe per giungere all’espressione della competenza attesa e, se necessario, interveniamo per dare assistenza.

  • Invitiamo i gruppi a raggiungere le stanze virtuali e ad acquisire le guide alla redazione delle diverse tipologie di testo preparati all’interno della piattaforma d’apprendimento prescelta.
  • Muoviamoci tra le stanze utilizzando le funzioni del programma di video collegamento per verificare che i materiali siano stati acquisiti e supportiamo chi eventualmente si trovi in difficoltà.
  • Attribuiamo ad ogni gruppo il tempo necessario per studiare i materiali, quindi chiediamo che si colleghino al loro documento di scrittura disponibile nella suite di produttività e di avviare la redazione.
  • Continuiamo a muoverci tra le stanze dei gruppi per verificare che il lavoro proceda e offriamo la nostra disponibilità per sostenere l’attività di chi sia in situazione di bisogno.
  • Al termine del tempo a disposizione invitiamo tutti gli studenti dei vari gruppi nei quali è suddivisa la classe a salvare quanto fino ad allora realizzato e di entrare nella stanza generale.

La revisione metacognitiva

Avviamo un’attività dialogata finalizzata a far emergere e condividere i punti di forza ed i punti di debolezza, le opportunità e le criticità incontrati dai gruppi al fine di migliorare il processo d’apprendimento ed il prodotto atteso.

Ripetiamo l’attività di redazione e di metacognizione per il numero di volte necessario affinché tutti i gruppi giungano a concludere la propria parte del testo.

La produzione comune: imparare l’interdipendenza positiva

Quando tutti i gruppi avranno reso disponibili i propri materiali all’interno delle cartelle per loro predisposte all’interno dell’archivio digitale, invitiamo la classe ad un nuovo incontro plenario.

  • Inviamo il collegamento ed accogliamo la classe nella stanza generale.
  • Offriamo un resoconto di quanto realizzato ed illustriamo quanto ancora resta da fare. La classe in modalità plenaria dialogata dovrà assemblare, in un unico documento finale, quanto realizzato dai vari gruppi utilizzando la funzione “copia & incolla” ed intervenendo, se necessario, a raccordare tra loro le varie parti.
  • L’insegnante apre sul proprio terminale i documenti narrativi, descrittivi ed argomentativi, presenti nell’archivio digitale, apre il documento comune già precedentemente preparato mediante il programma di produttività individuale fino ad allora utilizzato nel corso dell’attività e condivide il proprio schermo con la classe.
  • I portavoce dei gruppi comunicano con la plenaria della classe tramite le funzioni presenti nel programma di videoconferenza. Anche i singoli possono intervenire per esprimere quanto ritengono necessario. L’insegnante sostiene e orienta la classe nel corso di questa fase. Accoglie le indicazioni che giungono dai gruppi e mediante le funzioni ctrl+c ctrl+v copia e incolla le parti selezionate dai contributi elaborati dai singoli gruppi sul documento comune intervenendo, se necessario, per rendere scorrevole il testo e giunge in questo modo alla redazione conclusiva del documento finale.
  • Al termine di questa fase l’insegnante condivide il testo ottenuto con la classe sul repository e la invita a sottoporlo ad un ciclo di controllo/validazione.
  • Al termine di quest’ultima fase, il testo validato è inoltrato alla commissione d’istituto che organizza l’Open day.

Il prodotto è terminato ma non l’attività

Favoriamo ora pratiche di metacognizione relative al processo, al prodotto, alle interazioni (meglio se costruttive) tra i singoli e tra i gruppi, alle abilità nell’esercitare la leadership richiesta.

  • Chiediamo agli studenti di accedere alle rubriche di valutazione preventivamente distribuite affinché servissero da guida nella redazione dei testi e di evidenziare con un colore (p. es. il giallo) le parti che meglio descrivono quanto da ognuno realizzato nel corso della propria attività, sia individuale, che di gruppo e di caricarle nella cartella che abbiamo preparato all’interno della piattaforma.
  • Osserviamo quanto evidenziato dagli studenti e a nostra volta evidenziamo con un diverso colore (p. es. il verde) le parti della rubrica che a nostro parere descrivono con maggior accuratezza le prestazioni di ogni studente. In caso di non coincidenza possiamo prevedere di organizzare un breve colloquio volto a chiarire i motivi che hanno prodotto la diversa percezione e giungere ad un esito condiviso.

Conclusioni

È possibile realizzare quanto illustrato in una normale scuola secondaria di secondo grado?
Sì!
È difficile?
Non è uno scenario eccessivamente complesso da realizzare se vi si dedica il tempo opportuno per effettuare qualche prova.
È necessario?
In alcuni momenti della presente situazione pandemica può risultare risolutivo delle problematiche scolastiche relative ai percorsi di insegnamento/apprendimento realizzati in situazione di DaD o DDI.
È coinvolgente per la classe?
L’ambiente d’apprendimento digitale è uno strumento che spetta al docente utilizzare nel migliore dei modi: renderlo funzionale alla partecipazione attiva degli studenti dipende dalla situazione didattica che l’insegnante intende costruire. L’importante è la consapevolezza.
rubrica_abilità Gruppo_all.ArticoloVignola_04.2021
rubrica_testo_narrativo_all.ArticoloVignola_04.2021

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