L’apprendimento dell’inglese nella scuola secondaria di secondo grado è una componente fondamentale dell’educazione contemporanea. In un mondo sempre più globalizzato, la padronanza dell’inglese offre agli studenti non solo opportunità accademiche e professionali, ma anche la capacità di interagire in un contesto internazionale. Eppure, il Rapporto EF English Proficiency Index 2023 mostra che l’Italia si colloca al 34° posto su 111 paesi per competenza in inglese, evidenziando una pronuncia particolarmente problematica per gli italiani rispetto ad altre nazionalità europee.
Sfide nell’apprendimento dell’inglese per gli adolescenti
Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado spesso affrontano difficoltà come la mancanza di motivazione, differenze significative nei livelli di competenza linguistica e la pressione degli esami. Gli insegnanti devono trovare modi per mantenere alta la motivazione, adattare le lezioni a diversi livelli di abilità e preparare gli studenti per valutazioni standardizzate. Secondo Richards e Rodgers (2014), “una delle principali sfide è mantenere l’interesse degli studenti, che spesso si trovano in un’età di transizione e scoperta personale”. Ciò accade per alcune ragioni:
- Variazioni nello sviluppo cognitivo: gli adolescenti attraversano significativi cambiamenti cognitivi, che possono influenzare la loro capacità di apprendere nuove lingue. Secondo la teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget, durante l’adolescenza gli studenti passano dalla fase delle operazioni concrete a quella delle operazioni formali, acquisendo la capacità di pensare in modo astratto e ipotetico (Piaget, 1972). Tuttavia, questa transizione non avviene simultaneamente per tutti, creando una vasta gamma di abilità cognitive in una stessa classe. Uno studio di Kuhn (2009) evidenzia che la maturazione delle capacità di ragionamento astratto varia notevolmente tra gli adolescenti, rendendo difficile per gli insegnanti adattare le lezioni a tutti gli studenti.
- Motivazione e coinvolgimento: la motivazione scolastica degli adolescenti è spesso influenzata da fattori sociali e psicologici. Secondo la teoria dell’autodeterminazione di Deci e Ryan (2000), gli studenti mostrano una maggiore motivazione intrinseca quando sentono che le loro esigenze di autonomia, competenza e relazionalità sono soddisfatte. Tuttavia, durante l’adolescenza, molti studenti possono percepire l’apprendimento dell’inglese come irrilevante o non collegato ai loro interessi personali e sociali. Uno studio di Gardner (2010) ha dimostrato che la motivazione integrativa (il desiderio di integrarsi con la cultura della lingua target) e la motivazione strumentale (l’utilità pratica della lingua) possono influenzare significativamente il successo nell’apprendimento dell’inglese, ma queste motivazioni possono essere deboli o in conflitto negli adolescenti.
- Pressione accademica e carico di lavoro: gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado spesso devono affrontare un carico di lavoro accademico significativo e la pressione degli esami. Questo può ridurre il tempo e l’energia che possono dedicare all’apprendimento dell’inglese. Uno studio di Hattie (2009) ha mostrato che il carico di lavoro eccessivo può portare a stress e burnout, riducendo l’efficacia dell’apprendimento. Anche la preparazione per esami nazionali e internazionali (come il TOEIC) può creare un approccio al “teaching to the test”, limitando l’uso di metodi didattici più interattivi e coinvolgenti che sono cruciali per l’apprendimento linguistico efficace.
Come sostenere l’apprendimento linguistico nell’adolescenza?
Un’indagine dell’OCSE-PISA (2018) rileva che solo il 32% degli studenti italiani pratica regolarmente conversazioni in inglese in classe, rispetto al 56% della media OCSE. Questo dimostra una carenza nelle attività di comunicazione pratica che sono cruciali per l’apprendimento di una lingua. Molti studenti italiani sperimentano ansia nell’apprendimento dell’inglese, che può essere legata a fattori culturali e alla paura di commettere errori. Questa ansia può influire negativamente sulla loro capacità di apprendere e utilizzare la lingua.
Gli insegnanti dovrebbero creare una classe in cui gli studenti si sentano a loro agio nel fare errori e sperimentare con la lingua, un ambiente scolastico che sia positivo e supportivo per l’apprendimento linguistico. Secondo Dörnyei (2001), un ambiente di apprendimento motivante e sicuro aumenta la motivazione degli studenti e la loro partecipazione attiva.
Ecco di seguito alcuni suggerimenti operativi.
- Creare un Ambiente di Apprendimento Positivo
Gli insegnanti devono creare un clima di classe positivo, dove gli studenti si sentano sicuri di esprimersi e di fare errori. Un ambiente inclusivo, in cui gli studenti si sentono accettati e supportati, può ridurre l’ansia da prestazione, che è un ostacolo significativo all’apprendimento linguistico. L’ansia, che cresce in un ambiente competitivo o in cui si deve sempre lavorare da soli, può bloccare la capacità di acquisire nuove informazioni e inibire la partecipazione attiva in classe. Un clima inclusivo crea un ambiente sicuro in cui gli studenti si sentono liberi di sperimentare con la lingua senza paura di essere giudicati. Questo incoraggia la partecipazione attiva e l’uso della lingua in situazioni autentiche, migliora la capacità di concentrarsi e partecipare alle attività linguistiche.
Inoltre, in un ambiente inclusivo, gli studenti sono più disposti a partecipare alle attività di gruppo e a interagire con i loro compagni. Questo aumenta le opportunità di pratica linguistica e sviluppo delle competenze comunicative. Un’analisi di Dörnyei e Csizér (2005) evidenzia che le interazioni frequenti e significative tra pari migliorano la competenza comunicativa. Gli studenti che si sentono parte di un gruppo sono più propensi a partecipare attivamente e a esercitarsi nell’uso della lingua target. - Creare opportunità per la pratica linguistica
Per insegnare efficacemente l’inglese, è utile porre l’accento sull’uso pratico della lingua attraverso conversazioni, giochi di ruolo e attività collaborative. Come affermato da Harmer (2015), “le attività comunicative aiutano gli studenti a utilizzare la lingua in contesti realistici, migliorando la loro capacità di comunicare efficacemente”.
Le attività pratiche, come giochi, simulazioni e progetti di gruppo, sono fondamentali per mantenere alta l’attenzione e l’interesse degli studenti. Ad esempio, organizzare un dibattito su un tema attuale o un progetto di ricerca su una cultura anglofona può stimolare la partecipazione e l’entusiasmo. Nunan (1999) evidenzia che “le attività interattive favoriscono un apprendimento più profondo e duraturo”. - Utilizzare approcci didattici differenziati
Insegnare l’inglese agli adolescenti rappresenta una sfida stimolante e affascinante, che richiede un approccio diversificato e creativo per mantenere alto il loro interesse e facilitare l’apprendimento. Gli adolescenti si trovano in una fase della vita caratterizzata da rapidi cambiamenti cognitivi, emotivi e sociali, e quindi è essenziale utilizzare metodi didattici che rispondano a queste esigenze. Ecco alcuni approcci didattici differenziati che possono essere particolarmente efficaci.
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- Apprendimento basato sui progetti (PBL): l’Apprendimento Basato sui Progetti è una metodologia che coinvolge gli studenti in progetti reali e significativi. Ad esempio, gli studenti possono lavorare su un progetto di ricerca su un argomento che li appassiona, come la musica, il cinema o le tecnologie emergenti, e presentare i risultati in inglese. Questo approccio non solo migliora le competenze linguistiche, ma anche le abilità di ricerca, collaborazione e problem solving.
- Utilizzo delle tecnologie educative: le tecnologie educative offrono un’infinità di risorse per rendere l’apprendimento dell’inglese più interattivo e coinvolgente. Piattaforme come Duolingo, Quizlet e Kahoot! possono essere utilizzate per esercizi di vocabolario e grammatica, mentre i podcast, i video di YouTube e le serie TV in lingua originale possono migliorare la comprensione e l’ascolto. Inoltre, l’uso dei social media per progetti in classe può rendere l’apprendimento più rilevante per gli studenti.
- Apprendimento Cooperativo: l’apprendimento cooperativo prevede che gli studenti lavorino in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni. Ogni membro del gruppo ha un ruolo specifico e contribuisce al successo dell’intero gruppo. Questo metodo favorisce non solo l’apprendimento linguistico, ma anche le competenze sociali e il lavoro di squadra. Ad esempio, un’attività potrebbe consistere nella creazione di un breve film o di una presentazione multimediale su un tema scelto dal gruppo.
- Approccio ludico: l’approccio ludico sfrutta il gioco come strumento didattico. Giochi di parole, cruciverba, giochi di società in lingua inglese e quiz possono rendere l’apprendimento più divertente e meno stressante. Attraverso il gioco, gli studenti possono apprendere nuove parole e strutture grammaticali in modo naturale e piacevole.
- Integrazione delle Discipline (CLIL): l’integrazione delle discipline (CLIL – Content and Language Integrated Learning) combina l’insegnamento di contenuti specifici (come la storia o la scienza) con l’apprendimento della lingua inglese. Questo approccio permette agli studenti di apprendere nuovi contenuti e, contemporaneamente, migliorare le loro competenze linguistiche. Un esempio potrebbe essere l’insegnamento della biologia attraverso lezioni in inglese.
Conclusione
L’insegnamento dell’inglese nella scuola secondaria di secondo grado richiede un approccio dinamico e adattabile. Utilizzando strategie comunicative, risorse digitali e autentiche, e creando un ambiente inclusivo, gli insegnanti possono aiutare gli studenti a sviluppare competenze linguistiche solide e a prepararsi per un futuro globalizzato. L’obiettivo finale è rendere l’apprendimento dell’inglese un’esperienza stimolante e gratificante per tutti gli studenti.
Bibliografia
- Deci, E. L., & Ryan, R. M. (2000). *The “What” and “Why” of Goal Pursuits: Human Needs and the Self-Determination of Behavior*. Psychological Inquiry, 11(4), 227-268.
- Dörnyei, Z., & Csizér, K. (2005). The effects of intercultural contact and tourism on language attitudes and language learning motivation. Journal of Multilingual and Multicultural Development, 26(4), 311-326.
- Dörnyei, Z. (2001). *Motivational Strategies in the Language Classroom*. Cambridge University Press.
- EF English Proficiency Index (2023). EF EPI. Retrieved from https://www.ef.com/epi/
- Harmer, J. (2015). *The Practice of English Language Teaching*. Pearson Education.
- Hattie, J. (2009). Visible Learning: A Synthesis of Over 800 Meta-Analyses Relating to Achievement. Routledge.
- Gardner, R. C. (2010). *Motivation and Second Language Acquisition: The Socio-Educational Model*. Peter Lang.
- Kuhn, D. (2009). Adolescent thinking. In R. M. Lerner & L. Steinberg (Eds.), Handbook of Adolescent Psychology (3rd ed., pp. 152-186). Wiley.
- Nunan, D. (1999). Second Language Teaching & Learning. Heinle & Heinle.
- OCSE-PISA (2018). Programme for International Student Assessment. OECD Publishing.
- Piaget, J. (1972). The Psychology of the Child. Basic Books.
- Richards, J. C., & Rodgers, T. S. (2014). Approaches and Methods in Language Teaching. Cambridge University Press.
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